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onne cosa che desplace
loco s sta acumulata.
Letteratura italiana Einaudi 72
23
En cinque modi apareme lo Signor nn esta vita;
altissima salita, chine a lo quinto entrato!
Lo primo modo clmolo estato temoroso,
lo secondo parenne amor medecaroso,
lo terzo modo pareme vivateco amoroso, 5
lo quarto patern oso, lo quinto desponsato.
Nel primo modo apareme ne l alma Deo Signore,
da morte suscitandola per lo suo gran valore;
fganse le demonia, che me tenan n errore;
contrizion de core, l Amor ci visitato. 10
Poi vene como medeco ne l alma suscitata,
confortala et adiutala, ch sta s vulnerata;
le sacramenta ponece, che la m resanata,
ch me l s curata lo medeco ammirato!
Como compagno nobele lo meo Amore
apparuto, 15
de trarme de miseria, donarme lo so adiuto;
per le vertute mename en celestial saluto;
non dego star co muto, tanto bene occultato.
N lo quarto modo apareme come benegno pate,
cibannome de dónora de la so largitate; 20
da poi che ll alma gusta la su amorositate,
sente la redetate de lo suo paternato.
N lo quinto, Amore mename ad esser desponsata,
al suo Figliol dulcissimo essere copulata.
Regina s de l agneli, per grazia menata, 25
en Cristo trasformata n mirabele unitato.
Letteratura italiana Einaudi 73
24
O frate, brig a De tornare
nanti ch en morte si pigliato!
Nanti che venga la morte,
s briga de fare lo patto;
c l tuo ioco n quella sorte,
che sta apresso de odir Matto! ; 5
nanti che sia el ioco fatto,
briga lassarlo entaulato.
Frate, ci che tu me dice,
te nne voglio amor portare, 10
ch fai co fo li boni amici,
ch de l amico vl pensare;
ma e ho famigli a governare,
ch e nne so multo mbrigato.
Se tu redi la famiglia, 15
no la redar dell altrui;
l poder tuo t arsumiglia,
quigne spese far ne pi.
Non morir pro figliol tui,
c poco n ei regraziato!. 20
Frate, se ll altrui ne arendo,
gir mei figliol mennecati;
no l pzzo far (tutto m acendo)
de lassarli desolati;
da vicin siran clamati: 25
lli figliol de quel sprezzato .
Letteratura italiana Einaudi 74
Iacopone - Laude
Frate, or pensa la sconfitta,
che no n aspetta el pat el figlio,
anti piglia la via ritta,
de mucciar de quello empiglio; 30
e quel c aspetta, en quello piglio,
el figlio e l pat po legato.
Frate, avuto aio enn osanza
ben vistire e ben calzare;
non porria soffrir vilanza 35
e n questa guisa desprezzare;
farme a deto demustrare;
Ecco l om mal aguidato .
Tsto all amo s arsemiglia,
che de fore lo dolzore, 40
e llo pesce, poi che l piglia,
sentene poco sapore;
drento trova un amarore,
che li multo entossecato.
Non porria deiun sofrire 45
per la mea debeletate;
mnaneme a lo morire
le cocine mal frumiate;
e s per mea necessetate
voglio ci che so usato. 50
Frate, or pensa la presone
(rigi e conti ce so stati),
e donzelli plu che tune
en tal fame so trovati
che calzar s manecati, 55
con quel el loto ci trescato!
Letteratura italiana Einaudi 75
Iacopone - Laude
Non porra veiar la notte,
a stare en p en orazione;
parme una cosa s forte
de mettarme a derenzione; 60
c, s e veio per stasone,
tutto l d ne vo agirlato.
Or pensa li ncastellati
co so ententi a lo veiare,
che de fore so asidiati 65
da color che i vl pigliare;
tutta notte sto a gridare
ch el castel non sia arrobato.
Frate, s m esbagutito
co lo tuo bon parlamento 70
che nel cor s so firito
d un divino accendemento;
pigliar voglio pensamento
ch eo non sia ad po engannato.
Gir ne voglio a l apatrino 75
acusarne mea mattezza;
meglio m esser pelegrino
che d aver questa ricchezza,
qual me mena a la durezza
de quel foco accalurato. 80
Letteratura italiana Einaudi 76
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Sapete vui novelle de l Amore,
che m rapito et absurbito el core
e temme empresonato en suo dolzore
e famme morir enn amor penato?
De l amore che nui i ademannato, 5
multi amur nui trovamo enn esto stato;
se tu non ne declari del tuo amato,
responder nui non te cce saperimo.
L Amor che e ademanno s l primo,
unico, eterno, sta multo sullimo; 10
non par che l conoscate, como estimo,
da ch en plulari avete la ntennanza.
Questo responner i non n fallenza,
de lo tuo amor non n avem conoscenza;
se no n t encresce a ddiren sua valenza, 15
delttane l audito de ascoltare.
L Amor ch e ademanno n singulare
e celo e terra aremple col so amare;
en cosa brutta non po demorare
tanto purissimo. 20
L Amor ch e ademanno umilissimo,
l core, o se reposa, fa l dettissimo;
umilia l affetto soperbissimo
per so bontate.
Letteratura italiana Einaudi 77
Iacopone - Laude
Enfundeme nel cor fidelitate, 25
famen guardar de le cose vetate;
le cose concedute et ordenate
fleme usar con granne temperanza.
Devide de la terra mea speranza,
conducelamm en cel la vecinanza 30
e fame cittadin per longa usanza
de la gran cittade.
Loco sse so le cose ordenate,
la scola se cce ten de caritate;
tutte le gente de quelle contrate, 35
ciascheuna en amor conventato.
Destnguese l Amore en terzo stato:
bono, meglio, summo sullimato;
lo summo ben se vle essere amato
senza compagnia. 40
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